Iscrizione alla camera di commercio: come si fa e quanto costa?
Quando si parla di Camere di Commercio si fa riferimento a degli enti diffusi sul territorio nazionale con lo scopo di tutelare e promuovere gli interessi di alcune tipologie di imprese. Nello specifico, si tratta di quelle che si occupano di commercio, industria, artigianato e agricoltura.
Nei prossimi paragrafi spieghiamo a cosa serve iscriversi alla Camera di Commercio del proprio territorio, chi ha l’obbligo di iscriversi, come fare l’iscrizione, e quanto costa effettuare tale operazione.
A cosa serve l’iscrizione alla camera di commercio
L’iscrizione alla Camera di Commercio è molto utile, ed è un passo obbligato per chi vuole iscriversi nel Registro delle Imprese.
Per chi non lo sapesse, il Registro delle Imprese è una specie di anagrafe digitale pubblica dove sono presenti tutte le imprese che operano in Italia. Viene gestito proprio dalle Camere di Commercio.
Tra l’altro, nel mentre ci si iscrive al Registro delle Imprese si viene automaticamente iscritti anche alla Camera di Commercio del proprio territorio di competenza.
Registrarsi alla Camera di Commercio comporta diversi vantaggi, che derivano dalla possibilità di accedere ai servizi offerti dalle stesse Camere di Commercio, tra cui:
- Il supporto per l’accesso al credito da parte delle imprese
- Eventi organizzati per la formazione di chi opera nelle imprese
- Iniziative ed eventi locali che promuovono le aziende che risultano iscritte
Chi ha l’obbligo di iscrizione alla camera di commercio
Tutti coloro che vogliono aprire un’impresa, sia essa individuale o meno, hanno l’obbligo di iscriversi alla Camera di Commercio se intendono dedicarsi a uno dei seguenti ambiti:
- Produzione di servizi e di beni
- Intermediazione nella circolazione dei beni
- Attività assicurativa
- Attività bancaria
- Trasporto di persone e di cose
- Attività ausiliaria di quelle prima elencate
- Agricoltura (solo se si supera un determinato volume di affari).
Il Registro delle Imprese si articola in due sezioni:
- Sezione ordinaria. A questa sezione devono iscriversi: gli imprenditori (quelli disciplinati dall’articolo 2082 del Codice Civile), le società di capitali, le società di persone, le cooperative, i consorzi con attività esterna, i GEIE (Gruppi Europei di Interesse Economico), le società estere con sedi secondarie sul territorio italiano.
- Sezione speciale. A questa sezione devono iscriversi: le imprese artigiane, le società semplici, le società tra avvocati, gli imprenditori agricoli, i piccoli imprenditori (disciplinati dall’articolo 2083 del Codice Civile), le startup innovative e gli incubatori certificati.
Come iscriversi alla camera di commercio e al registro delle imprese
L’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio territorialmente competente necessita di munirsi di:
- Firma digitale, che consente di firmare digitalmente i vari moduli che sono necessari per iscriversi.
- Una casella PEC, ossia di Posta Elettronica Certificata.
- Una connessione a internet.
Tale registrazione si effettua compilando e inviando, attraverso internet, la Comunicazione Unica di Impresa al Registro delle Imprese.
La Comunicazione Unica consente alle imprese di adempiere con una sola pratica agli obblighi che riguardano: la Camera di Commercio, il Registro delle Imprese, l’INAIL, l’INPS, l’Agenzia delle Entrate.
Quanto costa iscriversi alla camera di commercio
I costi di iscrizione alla Camera di Commercio variano a seconda della tipologia di impresa.
Una parte di tali costi è relativa al diritto camerale annuale, cioè un tributo da versare annualmente per il fatto di aver iscritto l’impresa nell’apposito Registro.
Il pagamento del diritto camerale annuale va dunque effettuato sia al momento dell’iscrizione dell’impresa e sia negli anni seguenti.
L’importo di tale tributo viene stabilito anno per anno per ciascun tipo di impresa, tramite una nota che viene emanata dal Ministero dello Sviluppo Economico. Per il 2020, i costi risultano essere i seguenti:
- 200 euro nel caso di imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria.
- 44 euro nel caso delle imprese individuali registrate nella sezione speciale.
- 50 euro per quanto riguarda le società semplici agricole presenti nella sezione speciale.
- 100 euro nel caso di: società semplici non agricole, società tra avvocati, e tutte le rimanenti categorie di imprese iscritte nella sezione ordinaria.
- Le imprese estere con sedi secondarie in Italia devono invece pagare 55 euro per ciascuna delle sedi secondarie di cui dispongono sul suolo italiano.
Al momento di iscriversi alla Camera di Commercio occorre adempiere anche alle seguenti spese:
- Imposta di bollo: 65 euro per quanto riguarda le società di capitali, 59 euro per le società di persone, 17.50 euro per quanto concerne le imprese individuali.
- Diritti di segreteria: 90 euro per quanto riguarda le società e gli enti collettivi, 30 euro per le società estere, e 18 euro per quanto concerne le imprese di tipo individuale, le società semplici, e le associazioni.